L’etilometro: uno strumento chiave per favorire la sicurezza sulle strade e nelle aziende

L’etilometro è un dispositivo fondamentale per misurare il tasso alcolemico e aiutare a prevenire comportamenti rischiosi legati al consumo di alcol. Utilizzato da forze dell’ordine, medici del lavoro e aziende, gioca un ruolo cruciale nella tutela della sicurezza pubblica e privata.

Come funzionano gli etilometri?

L’etilometro è uno strumento basato sull’analisi chimica e fisica dell’aria espirata per determinare la concentrazione di alcol nel sangue, espressa in grammi per litro (g/l).
Quando una persona soffia nel dispositivo, l’aria espirata attraversa un sensore che rileva la presenza e la quantità di alcol nei vapori respiratori.
Questo è possibile perché una frazione del contenuto alcolico presente nel sangue viene trasferita ai polmoni ed espirata, in una proporzione diretta al livello di alcol ematico.

Esistono due principali tipologie di etilometri:

·      A celle elettrochimiche: questo tipo di dispositivi usa sensori specifici in grado di ossidare l’alcol in presenza di un catalizzatore, generando una corrente elettrica proporzionale alla quantità di alcol presente. Questa categoria di etilometri è particolarmente apprezzata per la sua elevata precisione, stabilità e capacità di discriminare l’alcol da altre sostanze chimiche presenti nell’espirato.

·       A infrarossi: questi strumenti misurano l’assorbimento della luce infrarossa da parte delle molecole di alcol. La quantità di luce assorbita viene analizzata per determinare la concentrazione di alcol. Questo metodo è spesso impiegato in contesti che richiedono un’elevata sensibilità, come i laboratori medici o le verifiche post-incidente.

Un ulteriore tipo di etilometro, meno comune ma in fase di sviluppo, è quello a spettroscopia laser. Questo approccio innovativo sfrutta l’interazione tra luce laser e molecole di alcol per ottenere misurazioni ancora più rapide e accurate.

Ogni misurazione richiede condizioni specifiche per garantire l’affidabilità del risultato: il paziente deve soffiare nel dispositivo con una pressione e durata sufficienti per assicurare che l’aria provenga dai polmoni profondi e non dalla cavità orale, dove l’alcol residuo potrebbe alterare i valori. Questa attenzione ai dettagli è fondamentale, soprattutto in contesti legali o sanitari, dove l’accuratezza dei dati è imprescindibile.

L’importanza dell’etilometro nella sicurezza stradale

Il principale scopo dell’etilometro è prevenire incidenti stradali causati da guida in stato di ebbrezza, una delle prime cause di mortalità sulle strade.

Con l’entrata in vigore delle ultime modifiche al Codice della Strada (dicembre 2024), i controlli sul tasso alcolemico sono diventati ancora più stringenti:

  • Tolleranza zero per i neopatentati: non è consentito alcun livello di alcol nel sangue per chi ha conseguito la patente da meno di tre anni.
  • Sanzioni incrementate: multe più elevate e sospensioni della patente prolungate per chi supera il limite legale di 0,5 g/l.
  • Obbligo per i professionisti: i conducenti di mezzi pubblici e privati a noleggio devono rispettare una soglia limite di 0,0 g/l durante l’orario lavorativo.

 

L'importanza dell’etilometro nelle aziende

Gli etilometri trovano applicazione anche in ambito lavorativo. Infatti, per il medico del lavoro, l’utilizzo dell’etilometro è diffuso in settori dove l’assunzione di alcol può aumentare in modo esponenziale i rischi di incidenti o errori operativi. Ad esempio, tra questi, spiccano le professioni legate alla guida di mezzi pesanti, all’uso di macchinari industriali complessi o le mansioni che richiedono precisione e vigilanza costante, come nel settore chimico, edile e sanitario.

Il medico del lavoro, attraverso screening periodici o controlli mirati, può identificare eventuali situazioni di consumo eccessivo di alcol, proponendo interventi correttivi o programmi di sensibilizzazione per tutelare non solo il lavoratore, ma anche l’intera comunità aziendale.

Inoltre, l’etilometro può essere utilizzato come parte di protocolli di prevenzione e monitoraggio nelle aziende che aderiscono a normative di "alcol-zero" per determinati ruoli, in linea con quanto previsto dalla legge in diversi Paesi.

Dati significativi sugli etilometri

Gli apparecchi moderni sono in grado di rilevare concentrazioni di alcol nel sangue con una sensibilità che raggiunge il milligrammo per litro di aria espirata.
Ad esempio, i dispositivi omologati per l’uso stradale in Italia rispettano standard di accuratezza rigorosi, stabiliti dalle normative europee, garantendo un margine di errore minimo, spesso inferiore al 10%.

Secondo l’ISTAT, nel 2022 in Italia sono stati effettuati oltre 4 milioni di test dalle forze dell’ordine, evidenziando un tasso di positività che varia dal 5% al 10% a seconda delle regioni e dei periodi dell’anno, solitamente elevati durante le festività o i fine settimana. Fortunatamente le campagne di sensibilizzazione hanno portato ad una riduzione del 15% degli incidenti stradali correlati all’alcol negli ultimi 5 anni.

Anche in ambito lavorativo, i dati supportano l’importanza dell’uso dell’etilometro. Uno studio pubblicato sulla rivista Occupational Medicine ha evidenziato che il consumo di alcol è una delle cause principali di incidenti sul lavoro, con un tasso del 15-20% in alcuni settori industriali ad alto rischio.

Le ultime novità

Gli etilometri di ultima generazione stanno integrando nuove tecnologie per migliorare l’esperienza d’uso:

  • Connettività: modelli dotati di Bluetooth o Wi-Fi che consentono la trasmissione immediata dei dati.
  • Sensori avanzati: dispositivi con sensori multiuso per rilevare non solo l’alcol, ma anche altre sostanze che possono compromettere la sicurezza.
  • Portabilità migliorata: etilometri compatti e leggeri per utilizzo sul campo.

Le recenti innovazioni tecnologiche e i nuovi regolamenti ne rafforzano l'importanza, rendendolo indispensabile per un’ampia gamma di professionisti e contesti lavorativi.