Monitoraggio della salute dei lavoratori: chi se ne occupa, con quali strumenti e con quali tecnologie essenziali


La salute dei lavoratori è fondamentale per il buon funzionamento di un’azienda, poiché un ambiente di lavoro sano non solo tutela il benessere individuale, ma migliora anche la produttività complessiva.
Il medico del lavoro gioca un ruolo cruciale in questo contesto, in quanto è responsabile della salute fisica e mentale dei dipendenti e interviene nella prevenzione delle malattie e nella gestione della sicurezza sul posto di lavoro. L'evoluzione tecnologica ha reso oggi possibile un monitoraggio sempre più preciso, tempestivo e personalizzato della salute dei lavoratori.


Il ruolo del medico del lavoro

Il medico del lavoro, o medico competente, è un professionista sanitario che opera in collaborazione con il datore di lavoro delle aziende; è nominato con l’obiettivo di salvaguardare la salute dei lavoratori prevenendo e diagnosticando malattie e infortuni legati alle condizioni lavorative. E’ responsabile della valutazione dell’idoneità del lavoratore a svolgere determinati compiti, tenendo conto sia delle condizioni fisiche individuali che dei rischi derivanti dall’ambiente di lavoro.

Tra i compiti principali del medico del lavoro troviamo:

  • La valutazione dei rischi legati all'ambiente di lavoro, che possono includere esposizione a sostanze pericolose, rumore, radiazioni e altri fattori ambientali.
  • La realizzazione di esami periodici per monitorare lo stato di salute dei dipendenti, come visite mediche, test di laboratorio e screening specifici.
  • La gestione di programmi di prevenzione per ridurre al minimo i rischi e migliorare la sicurezza sul posto di lavoro.
  • La consulenza per l’adozione di misure protettive, come dispositivi di protezione individuale (DPI), per proteggere i lavoratori dai rischi specifici.
  • La gestione di interventi immediati in caso di emergenze sanitarie, nonché il monitoraggio del ritorno al lavoro dopo malattia o infortunio.
  • Il mantenimento di un alto grado di benessere fisico, mentale e sociale dei lavoratori.


Strumenti e tecnologie essenziali del medico del lavoro

Per svolgere al meglio il proprio lavoro, il medico del lavoro si avvale di strumenti diagnostici e di tecnologie avanzate che consentono di monitorare la salute dei lavoratori in tempo reale, con estrema precisione.
Tra gli strumenti normalmente utilizzati da questa figura professionale troviamo:

Screening visivi:
La vista è particolarmente importante per chi lavora molte ore davanti a schermi, come negli uffici, o in un qualsiasi settore tecnologico, ma anche in ambienti con scarsa illuminazione o esposizione a luci intense, come nelle officine e nei cantieri.

Esistono macchinari specialistici in grado di analizzare i principali parametri dell’acuità visiva da vicino e da lontano, così come la visione intermedia di entrambi gli occhi. L’apparecchio più diffuso è il Visiotest di Essilor, ideale in particolare per lo screening dei videoterminalisti.L’esame è molto semplice e si effettua posizionandosi correttamente di fronte ad esso; si esegue prima con un occhio, poi con l'altro e infine con entrambi gli occhi aperti.

Questo dispositivo permette di valutare la reazione dell'occhio a stimoli visivi diversi, in particolare, analizza:

  • La funzionalità e l’acuità visiva di ciascun occhio.
  • La visione da vicino e da lontano.
  • La visione intermedia con entrambi gli occhi.
  • La percezione dei colori (incluso un test bicromatico) e dei contrasti.
  • La presenza di eventuali difetti visivi (es. astigmatismo, miopia, ipermetropia ecc.)

Oltre al Visiotest, strumenti come le tavole optometriche (per misurare l'acuità visiva) e le tavole di Ishihara (per il daltonismo) sono comunemente utilizzati per testare diversi aspetti della vista e per contribuire alla prevenzione di problemi visivi che potrebbero influire sull'efficienza dei lavoratori.

Test antidroga:
I test antidroga sono strumenti essenziali per garantire che i lavoratori non siano sotto l’effetto di sostanze che ne possano influenzare le capacità operative.
Questi test, che possono essere effettuati tramite esami delle urine, del sangue o della saliva, sono particolarmente utili in ambienti ad alto rischio, come i trasporti o il settore sanitario, dove la sicurezza è una priorità assoluta.
Il medico del lavoro può somministrare test periodici o a sorpresa per verificare l’assenza di sostanze stupefacenti o alcol, prevenendo così incidenti sul lavoro.


Spirometro:
In ambienti di lavoro dove i dipendenti sono esposti a polveri, gas o sostanze chimiche nocive, come nelle fonderie o nelle industrie chimiche, monitorare la funzione polmonare è fondamentale. A tal proposito, lo spirometro si rivela lo strumento ideale per la valutazione della capacità polmonare e della funzionalità respiratoria, permettendo di rilevare malattie polmonari professionali come la silicosi o l’asma da lavoro. Il test spirometrico è rapido e non invasivo, con una durata di circa 20 minuti. Durante l’esame, il paziente deve seguire le istruzioni del medico, eseguendo delle respirazioni forzate (alternando “ispirazioni” ed “espirazioni”). Questo esame consente di rilevare i primi segni di danni polmonari, offrendo la possibilità di intervenire tempestivamente per evitare danni irreversibili alla salute del lavoratore.


Audiometro:
uno strumento utile soprattutto in ambienti rumorosi come fabbriche, cantieri e impianti industriali, dove l’esposizione prolungata al rumore intenso può compromettere l’udito.
I test audiometrici, semplici e rapidi, si basano su una serie di prove, note anche come audiogrammi. Durante il test, il lavoratore ascolta suoni a diverse frequenze e intensità, rispondendo ogni volta che percepisce un suono.
Questo permette di identificare eventuali segni di deterioramento dell'udito. Se emergono anomalie, il medico del lavoro può adottare misure correttive, come l'uso di protezioni uditive o la riduzione dell'esposizione al rumore, per prevenire eventuali danni futuri.


Dispositivi di monitoraggio cardiaco:
Nei settori come le costruzioni, i trasporti e l’agricoltura, dove lo stress fisico è elevato, la salute del cuore diventa un ulteriore parametro da tenere sotto controllo nella valutazione generale della salute del lavoratore. Il medico del lavoro utilizza strumenti come lo sfigmomanometro e l'elettrocardiogramma per monitorare la frequenza cardiaca e altre variabili vitali. Questi dispositivi sono fondamentali per rilevare eventuali segnali di ipertensione o di altre patologie cardiovascolari, specialmente nei lavoratori a rischio, come quelli con una predisposizione familiare. Il monitoraggio regolare della salute cardiaca consente di individuare precocemente eventuali anomalie e adottare interventi preventivi, come modifiche nello stile di vita (alimentazione e attività fisica) o nell’organizzazione del lavoro.

Le categorie di lavoratori e i loro rischi specifici

Ogni categoria di lavoratori può essere esposta a rischi diversi, che variano a seconda del settore di appartenenza. È fondamentale che il medico del lavoro sia in grado di riconoscere le peculiarità di ogni ambiente professionale e di personalizzare il monitoraggio in base ai pericoli di ciascuna professione.

Lavoratori video terminalisti
I videoterminalisti (coloro che utilizzano computer e terminali elettronici in modo abituale per più di 20 ore settimanali) sono una delle categorie più esposte a disturbi legati alla tecnologia.

Il lavoro sedentario, la postura mantenuta per lungo tempo e l’esposizione continua a schermi elettronici possono causare problemi come:

  • Sindrome da visione al computer (CVS), che comprende sintomi come affaticamento oculare, visione sfocata e mal di testa.
  • Disturbi muscoloscheletrici (tensioni muscolari e dolori alla schiena, collo e polsi).
  • Affaticamento mentale e stress derivanti da ritmi di lavoro intensi e dalla costante concentrazione necessaria per l’uso del computer.

Questi lavoratori necessitano di monitoraggi specifici per la vista e la postura. Il medico del lavoro, in questo caso, prescrive test regolari con strumenti come il Visiotest e può consigliare pause frequenti, esercizi di stretching e modifiche nell'ambiente di lavoro, come sedie ergonomiche e monitor regolabili.


Lavoratori esposti a sostanze chimiche
I rischi cui sono esposti questi lavoratori comprendono:

  • Malattie respiratorie (come asma professionale o silicosi) dovute all'inspirazione di polveri, vapori o gas tossici.
  • Malattie della pelle causate dal contatto con sostanze chimiche aggressive.
Rischi oncologici dovuti all'esposizione a sostanze cancerogene come amianto o benzene. Il monitoraggio spirometrico per valutare la funzionalità polmonare e il test regolare per sostanze tossiche nel sangue o nelle urine sono strumenti cruciali. Inoltre, un’attenta sorveglianza dermatologica e l'uso di dispositivi di protezione adeguati risultano rilevanti nella riduzione dei rischi.


Lavoratori esposti a rumore
L'esposizione prolungata a rumori senza la protezione adeguata può causare:

  • Perdita uditiva permanente o ipoacusia (disturbo a causa del quale si verifica una riduzione dell'udito)
  • Stress acustico che può influenzare il benessere psicologico e la capacità di concentrazione.
  • Problemi cardiovascolari a causa dell’aumento dei livelli di stress.

L’uso dell’audiometro per monitorare regolarmente l'udito dei lavoratori e l’adozione di dispositivi di protezione individuale (DPI) come tappi o cuffie antirumore sono essenziali per prevenire danni permanenti.

 

Lavoratori in ambienti con temperature estreme
Alcuni lavoratori, come quelli che operano in ambienti con temperature estreme (ad esempio, frigoristi, operai in fonderie, muratori o lavoratori di termoelettriche), sono a rischio di:

  • Ipotermia o congelamento a causa di temperature troppo basse.
  • Colpi di calore, disidratazione e colpi di sole a causa di esposizione prolungata a calore e umidità elevata.

Il medico del lavoro deve monitorare costantemente le condizioni fisiche di questi lavoratori, regolando i turni di lavoro, assicurando che vengano adottati i giusti DPI (abbigliamento protettivo, guanti, occhiali, ecc.) e monitorando i parametri vitali come la temperatura corporea e la pressione arteriosa.


Lavoratori con stress elevato (psicologico)
I lavoratori esposti a stress elevato, come quelli che lavorano in ambiti ad alta responsabilità (medici, avvocati, manager, insegnanti), sono a rischio di sviluppare problemi psicologici e psicosomatici, tra cui:

  • Ansia e depressione.
  • Sindrome da burnout.
  • Disturbi del sonno.

Il medico del lavoro, in questo caso, deve monitorare la salute mentale del lavoratore, utilizzando tecniche di screening per individuare segnali di stress o burnout. Programmi di supporto psicologico e attività di gestione dello stress (come tecniche di rilassamento o meditazione) sono consigliabili per questi lavoratori.


Lavoratori a rischio di movimenti ripetitivi
I lavoratori che svolgono attività ripetitive, come quelli nelle linee di assemblaggio, nei call center, o nelle attività manuali che richiedono movimenti continui (come saldatori o cassieri), sono esposti a:

  • Disturbi muscoloscheletrici dovuti a movimenti ripetitivi (come la sindrome del tunnel carpale, tendiniti o problemi alla colonna vertebrale).
  • Affaticamento fisico che porta a una riduzione della produttività e, a lungo termine, a infortuni.

Le soluzioni per questi lavoratori sono simili a quelle adottate per i videoterminalisti: monitoraggi regolari delle condizioni muscoloscheletriche, l'adozione di posture corrette, pause frequenti, tecniche di stretching, l'uso di dispositivi ergonomici ecc.


Lavoratori con disabilità
I lavoratori con disabilità (temporanea o permanente) necessitano di un monitoraggio particolare, sia per quanto riguarda la loro salute fisica che le condizioni psicologiche. Le problematiche variano notevolmente a seconda della natura della disabilità, ma possono includere:

  • Affaticamento muscolare e articolare.
  • Stress psicologico o ansia, dovuti a eventuali difficoltà nell'integrare un ambiente di lavoro che non sempre è accessibile o inclusivo.
  • Rischi ergonomici derivanti da dispositivi di lavoro non adeguati alle necessità del lavoratore.

Il medico del lavoro deve monitorare costantemente la salute fisica e psicologica dei lavoratori con disabilità, implementando soluzioni ergonomiche personalizzate. Deve inoltre proporre interventi mirati, come l'adattamento delle postazioni di lavoro e il supporto psicologico, per garantire un ambiente inclusivo che favorisca il benessere e la produttività del lavoratore.


Innovazioni tecnologiche: l’esoscheletro

Il progresso tecnologico sta rivoluzionando il mondo del lavoro, introducendo strumenti sempre più sofisticati per migliorare la sicurezza e il benessere dei lavoratori. Tra le innovazioni più promettenti, stanno emergendo gli esoscheletri degli strumenti che riducono l’affaticamento fisico e prevengono i disturbi muscolo-scheletrici, una delle principali cause di infortuni e malattie.

Questi dispositivi si rivelano particolarmente utili nelle attività che comportano sforzi ripetitivi o il sollevamento di carichi pesanti, settori in cui il sovraccarico muscolare rappresenta un rischio costante. Per questo motivo, la ricerca è in evoluzione alla continua ricerca di materiali leggeri e resistenti, di sensori di ultima generazione e di possibili integrazioni con sistemi di intelligenza artificiale.
Consentono di monitorare con maggiore precisione la fatica muscolare e sono in grado di calibrare l’assistenza di cui il lavoratore ha bisogno.

L’uso degli esoscheletri si sta diffondendo in diversi settori, tra cui la logistica, la grande distribuzione organizzata, la cantieristica, l’agricoltura e il settore agroalimentare. Trovano inoltre impiego anche nella gestione dei bagagli negli aeroporti e nel mondo dello spettacolo, dove supportano tecnici di ripresa e del suono, che devono sostenere telecamere e microfoni per molto tempo. Nelle catene di montaggio, in particolare nel settore automobilistico, alleviano lo sforzo degli operatori impegnati in movimenti ripetitivi sopra le spalle.

Gli esoscheletri dimostrano come la tecnologia possa giocare un ruolo chiave nella tutela della salute dei lavoratori e nella prevenzione degli infortuni.